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martedì 26 febbraio 2013

Elezioni 2013 - II

La mia opinione:
senza il Movimento 5 Stelle non si va da nessuna parte.
Se gli altri pensano di fare i furbi portandoci subito di nuovo al voto, allora è la volta che Grillo si prende anche il premio di maggioranza.

Auspico che il centrosinistra elabori assieme ai "grillini" un programma di governo basato su quelli che sono i concreti punti di convergenza dei rispettivi programmi.


Questo può accadere solo rinunciando a pregiudizi ideologici e mettendo temporaneamente da parte, entrambe le forze, le rispettive diffidenze.

D'altronde il Movimento 5 Stelle, col risultato che ha avuto, non può pensare di essere stato votato solo per fare opposizione.

Altrimenti stavolta non se ne esce.

Oppure se ne esce ri-ammucchiando PD e PdL, nella presunzione che gli italiani, avendoli premiati con il loro voto, abbiano apprezzato e vogliano nuovamente un governo tecnico.
Magari con Monti o Berlusconi al Quirinale. 



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Rammaricato per l'esito delle elezioni, anche se sulla rimonta del cavaliere avevo visto giusto sin da dicembre, azzeccandoci in pieno (Almeno 20 - 25 % )
.
Sorpreso per il clamoroso successo del Movimento 5 Stelle di Grillo: oltre ogni aspettativa.

Irritato per i denigratori di voti considerati inutili o di protesta; tutta invidia di chi vota per riflesso condizionato e non ha ancora capito che invece i partiti i voti se li devono conqustare.

Doppio (riuscito?) tentativo di suicidio politico del PD.

Bersani che vince le primarie e non si sposta neanche un filino a sinistra, cos'ha ha voluto dire?
Tenere-mantenere il sindaco di Firenze in frigorifero, e al contempo sposare il montismo, che senso ha avuto?
Una volta scelto di indossare un austero loden da conservatore, tanto valeva mettere in campo anche Renzi.


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