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giovedì 25 novembre 2010

Ministro Mara Carfagna

A prescindere dalle opinioni politiche e dai relativi giudizi, bisogna proprio dire che questa signora è stata trattata molto male.

E' di qualche giorno fa un'orrenda vignetta con sordide allusioni connesse al cognome del deputato Italo Bocchino.

Ma come, non proclamiamo che la donna deve essere libera (anche se dover-essere e libertà non vanno tanto d'accordo) ?
Inoltre il sesso è una cosa talmente normale che lo si può persino cambiare a piacimento o anche crogiolarsi nell'ambivalenza !

Ma Mara Carfagna no, se non diventa suora non può fare politica.

Chi è giovane e piacente e ha lavorato nell'industria legata alla asserita libertà di costumi progressista, non può entrare in Parlamento.
Lì ci si va solo per meriti conclamati, mica per conoscenze...

Quindi una che fa il liceo, studia recitazione ballo e pianoforte, a 26 anni si laurea con lode e nel frattempo lavora come show girl, valletta, modella, a causa delle immagini o di un calendario in pose sexy va dileggiata ed offesa.

Ce li meritiamo proprio i politici di professione a vita.
camere costose
coraggio di partire, coraggio di restare
cavallo di Troia
elezioni 2013 - I 
sepolcri rossastri 

giovedì 18 novembre 2010

Diversamente Fedele

Credo che non esista un unico tipo di fedeltà, ma che ce ne siano parecchi.
Ci sono tanti modi diversi di essere fedeli verso una persona, un Dio, un ideale.

Un genere di fedeltà, secondo me più propriamente femminile, è legato soprattutto al sentimento, un sentimento solido e durevole che non sa tradire.

Un altro modello che invece definirei maschile vive questa virtù in una dimensione “storica”, in cui col passare del tempo il sentimento perde a volte un po' della propria forza iniziale, ma ad esso si affiancano, a sostenere e rinsaldare la fedeltà, anche un certo senso del dovere, forse ancestrale residuo dell'uomo guerriero che sorveglia il suo territorio.

Questi modelli di fedeltà non sono certo gli unici, possono coesistere nella stessa persona, il modello femminile può talvolta essere il predominante in uomo e vicevera quello maschile.

So però per certo che il secondo tipo di fedeltà cui ho accennato, quello in parte legato al dovere, è considerato con compatimento, se non con disprezzo, dalle donne del nostro tempo.

Mi sembra ingiusto.
Mentre infatti riteniamo normale e doveroso integrarci sempre più fra culture, etnie e persone rispettandone le diversità, continuiamo a trovarci in difficoltà con le differenti visioni di vita legate alla identità sessuale, al maschile e al femminile.

In realtà, questa differenza di "genere" dovrebbe essere la più naturale e facile da accettare, ma a volte ho l'impressione che il divario si approfondisca.

Eppure tutti abbiamo l'immagine dell'amore di una donna per il proprio figlio, che è carne della sua carne, col quale ha condiviso il flusso sanguigno e addirittura il respiro.
Sappiamo che il suo amore e la sua fedeltà verso il figlio non possono essere uguali a quelli del padre.

Entrambi possono amare il figlio di un amore totale e perfetto, ma sicuramente diverso.

sesto comandamento
toy story 3...generazioni
col sudore della fronte
finalmente meretrice
liberi di non esserlo
pari opportunità per tutti 

giovedì 11 novembre 2010

Sesto Comandamento

Quand’ero bambino il catechismo ci diceva di non fornicare, il che ci creava qualche perplessità ai picnic, quando cadevano le briciole nell’erba.


Poi il precetto si è andato evolvendo: non commettere atti impuri, non commettere adulterio etc.

Gli altri comandamenti relativi ai rapporti sociali sono rimasti sempre gli stessi: non uccidere, non rubare, non mentire, rispetta i genitori.
Si tratta, per questi altri casi, di principi morali che almeno a parole o nelle intenzioni sono ancora diffusi ed accettati dalla coscienza comune.

Invece, per quanto riguarda il sesto comandamento, gli stessi mutamenti di vocaboli segnano un forte disagio, una difficoltà d’accettazione che ne condiziona persino la formulazione.

L’ adulterio può colpire molto pesantemente le persone coinvolte, ma in apparenza sembra essere diventato un peccato molto lieve, se non qualcosa di cui sottovoce vantarsi.

Forse era destino che almeno uno dei dieci fosse consegnato all’oblio ?

Forse dipende dal fatto che da parecchi anni non è più un reato, e allora tutto ciò che non è punito dalla legge diventa lecito ?

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Grazie.
rapporti sessuali completi
spontaneo = pericoloso
diversamente fedele
la bestemmia la legge e gli innocenti

giovedì 4 novembre 2010

Soldatini Di Piombo

Stavolta concordo in pieno con Blob (Rai3) che ha messo tra i primi posti della TV spazzatura settimanale la ricostruzione drammatizzata dell’interrogatorio allo zio di Avetrana, fatta usando il testo ufficiale e con 3/4 attori, fra cui uno col cappello da pescatore che faceva la parte del finto-tonto finto-furbo.

Avevo già avuto la disavventura di vedere per intero questa ricostruzione nella sua collocazione originaria, il primo pomeriggio alla Domenica in…Arena, condotta da Massimo Giletti su Rai1.
Ovviamente è la tranche.più seguita del programma, molto più di quella con la Cuccarini che ha il difetto di essere troppo garbata.

Ero rimasto a guardare, incredulo, quell'immorale rappresentazione, così come si resta inorriditi ma immobilizzati a guardare i cumuli di immondizia che lacerano paesaggi e borghi della Campania.

Qualcuno potrebbe dire: tu, che fai il moralista, non ti ricordi di quando giocavi coi soldatini che attaccavano il forte o coi i guerrieri all’assedio del castello ?
Non ti ricordi di quando giocavi a Risiko per conquistare il mondo ?
Le nostre sceneggiate televisive sono la stessa cosa, e i plastici di Porta a Porta con Bruno Vespa l’equivalente dei fortini; si tratta di cose innate, fa parte della nostra natura rappresentare le atrocità (magari per esorcizzarle etc.).

Sarà, ma “noi bambini” alla fine quei soldatini li si riponeva nella scatola e non ci si pensava più, mentre per “noi adulti” è più difficile sopportare lo scempio ogni giorno ripetuto sulla vittima e sulla sua memoria.

E' vero, molti dei nostri soldatini erano di piombo e se capitava di lanciarli a volte facevano male, ma a pensarci sembravano una piuma al confronto del peso insostenibile che hanno certe  oscene parole ed immagini che la televisione (pubblica in questo caso) ci scaglia contro.